da Emiliano Bechi Gabrielli | Lug 22, 2015
La storia di Sonia Tardioli è un po’ il riassunto perfetto di quello che rappresenta l’Australia per ogni giovane italiano che sogna di emigrare in un posto migliore con il Working Holiday Visa, in un posto dove i sogni diventano realtà. “In un mese l’Australia mi ha dato quello che l’Italia non mi è riuscita a dare in una vita” Sonia aveva il sogno di diventare una ballerina, ma riconosciuta. Troppo spesso in Italia, la parola ballerina viene associata più ad un hobby che ad un mestiere vero e proprio. Ma qui, in Australia, il riconoscimento attraverso corsi ed attesati portati con se dall’Italia è stato immediato. “In Italia facevo tre lavori per arrivare a fine mese” Oggi Sonia vive a Perth e lavora in uno studio odontoiatrico, grazie anche alla lettera di merito ricevuta e tradotta dall’Italia. Oggi Sonia ha un tanto sognato Permanent Visa e quel che più conta, per lei, ha trovato quel che cercava. La felicità, che esprime attraverso ogni suo passo di hip hop. “Qui mi sento rispettata, riconosciuta, come persona e come artista.” Sigla Tarall & Wine Additional Music: “Dwell Among Us (Instrumental)” by Salt Of The Sound “Watch Me” by Reed Sho Feat Hulkstah & Jesse Andre (AUS) Song played by iPod is by Lauryn Hill Archive photos and videos courtesy of Sonia Tardioli Kings park,...
da Emiliano Bechi Gabrielli | Giu 3, 2015
L’interesse di Ilaria Gianfagna per l’Australia è nato quasi per caso. Decisa a frequentare un Master all’estero per imparare l’inglese, dopo dieci anni di lavoro nel mondo del giornalismo e dei media a Udine, aveva tentato prima l’iscrizione a Londra, ma a ridosso della data di inizio e dopo aver ottenuto un punteggio troppo basso nel test di inglese, ecco spuntare la soluzione di riserva: l’Australia, dove l’anno accademico inizia a febbraio e non a settembre e quindi un po’ più di tempo per organizzare il trasferimento. Da qui la ricerca di una buona università nel settore della comunicazione e l’inizio delle “scartoffie” per l’iscrizione alla University of Melbourne – top 30 mondiale – e quindi l’attesa infinita, che fa decidere ad Ilaria di partire comunque, insieme al ragazzo, Stefano. Dopo aver venduto tutto, ha messo pochi vestiti in valigia e si è presentata in segreteria, dall’altra parte del mondo: “Allora, mi prendete o no?” La risposta per fortuna è stata positiva e così Ilaria nel giro di un mese si è stabilita a casa di un amico del suo ragazzo ed ha iniziato il un percorso di studio di un anno in “Global Media Communication” nella facoltà di Old Arts, nel cuore del bellissimo campus universitario della University of Melbourne. “L’Australia è un paese normale, alla fine. La differenza è che tutto funziona bene e la gente è civile. Melbourne a prima vista non mi ha fatto dire: “wow! …che bella città!”, ma è tutta da visitare e scoprire poco a poco.” Con grande determinazione e pronta a vivere all’avventura questa nuova esperienza, sempre con il sorriso sulle...
da Emiliano Bechi Gabrielli | Mag 25, 2015
Tra Alida e Melbourne c’è un rapporto particolare. Sarà la passione per l’arte e la cultura o semplicemente che la capitale dello stato del Victoria è l’ambiente ideale per sviluppare la propria creatività, Alida Altemburg – modella professionista da quando aveva 19 anni – ha viaggiato e sfilato nei maggiori centri della moda mondiale. Appena giunta in Australia è riuscita subito a dedicarsi alle proprie passioni. Alida è arrivata con il Working Holiday Visa ed ha svolto una internship in una agenzia di comunicazione come Web Content Manager. Grazie alla sua abilità nei social media è riuscita a farsi conoscere da una delle agenzie di moda più giovani e lanciate della città di Melbourne ed il passo successivo è stato quello di riprendere la sua professione di modella. “Fin da piccola in casa mia si ascoltava Mozart, poi un giorno mio papà mi regalò una pianola…” Ma al di fuori degli studi fotografici, nel tempo libero riesce anche a coltivare il suo talento di pianista classica, prendendo parte alle tante manifestazioni e in particolare a Play Me I’m Yours | Street Pianos, un evento internazionale nel quale più di 1300 pianoforti sono stati installati in più di 46 città nel mondo a disposizioni dei passanti, riportando il semplice messaggio: “Suonami, sono tuo!” “Era come se inconsciamente Melbourne mi stesse dando il benvenuto, i pianoforti risuonavano in tutta la città celebrando una delle passioni della mia vita.” Alida è convinta che, armati di umiltà, i tanti giovani italiani che ogni anno arrivano in Australia, non potranno che amplificare la sinergia tra la classicità e la bellezza italiane e l’energia e...
da Emiliano Bechi Gabrielli | Mag 3, 2015
“Ho iniziato come manovale nel campo delle costruzioni. Facevamo il cemento armato.” Marco è pugliese che dopo aver lavorato 3 anni a Bologna, venuto a conoscenza del Working Holiday Visa, decise di mollare tutto e partire per Darwin, nel Northern Territory. Dopo qualche mese, il suo campo decise di promuoverlo site manager e affidargli la direzione di un cantiere per la costruzione di una palazzina. Al termine di un anno di duro lavoro, con moltissime difficoltà nella lingua, Marco si ripresentò nell ufficio del capo, con in mano l’application per il visto sponsor e la volontà di rimanere in Australia. Da 7 anni lavora ancora con la stessa azienda, ore è “parte della famiglia” e anche cittadino australiano. “Quando vai all’estero riscopri le tue radici” Marco è impegnato nella comunità italiana di Darwin insieme alla sua compagna Anicet, organizzando tanti eventi ed attività, tra le quali il gruppo della tarantella e balli popolari italiani, il teatro, la radio, cercando di ricreare un po’ delle piccole cose della tradizione italiana che gli mancano e coinvolgendo anche gli italiani di seconda e terza generazione per fargli riscoprire il loro background. Darwin è una città che fu sconvolta dalla distruzione del ciclone Tracy nel 1974. Tantissimi italiani si resero partecipi della ricostruzione della città, facendo fortuna in Australia e costituendo molte imprese di costruzioni. “In Australia il futuro te lo devi guadagnare, con il duro lavoro, ed arrivando preparati a far parte società diversa dalla nostra” Dopo aver preso un diploma di laurea come ingegnere all’Università di Darwin, ora Marco è stato promosso come Project Officer e dirige una compagnia che realizza...
da Emiliano Bechi Gabrielli | Apr 28, 2015
“Quando sono passato per Byron Bay è scattata una scintilla, amore a prima vista!” Appena atterrato in Australia, a Sydney, Mirko ha deciso di acquistare una macchina all’asta e percorrere più di 36.000 Km in giro per il paese. Tra i luoghi attraversati, Byron Bay è stato quello che più di tutti ha catturato la sua attenzione ed ha quindi deciso di stabilire lì le sue radici. Un misto di natura, cultura hippie, gente rilassata e la possibilità di realizzarsi lavorativamente, che ha convinto Mirko a chiamare quel posto “home”. Da bambino il richiamo verso il down under era già forte, quando Mirko si attaccava alla tv per vedere il suo eroe: Taz, il diavoletto della Tasmania. É lì che prese già la decisione di voler partire per l’Australia un giorno per conoscerlo. Essendo poi negli anni diventato un amante di tarapie naturali e massaggi, non appena completata la formazione in Italia, ha deciso di vendere tutto quello che aveva, salutare amici e famiglia e partire. Dopo un periodo di qualche mese in Cina per affinare le sue conoscenze, arrivato in Australia, si è messo immediatamente al lavoro. Byron è infatti uno dei centri più famosi per le terapie naturali ed alternative, ma i suoi diplomi italiani non erano riconosciuti, così si è iscritto un corso ed è diventato un Remedial Massage Therapist e da quel momento gli si sono aperte tante porte ed ha iniziato a lavorare in molti grandi resort e cliniche di fisioterapia. Il suo background però è anche quello dei viaggi. Infatti Mirko in Italia era formato come agente di viaggio. Arrivato in un luogo...